… alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta


Firenze, 12 ottobre 2011, Cappella del Capitolo al Chiostro grande della Ss. Annunziata
Celebrazioni per il 50° anniversario della morte di Maria Valtorta

(presentazione del Movimento da parte del Centro Editoriale Valtortiano)


Caro amico/a,

il mondo sembra essere di fronte ad un baratro perché è caratterizzato oggi da una grande e pericolosa instabilità quale mai si è vista dall’inizio della storia: instabilità geofisica, finanziaria, economica, politica, sociale, morale e spirituale.

Nel Vangelo di Matteo[1] vi è un brano - che da 2000 anni fa discutere, per la sua interpretazione, teologi ed esegeti - in cui si cita l’episodio di quando Gesù, poco prima della sua Passione e Morte, esce dal Tempio di Gerusalemme per recarsi sul vicino monte degli Ulivi, con i Discepoli che gli fanno osservare la magnificenza delle strutture del Tempio.

Scrive Matteo: (Il ‘grassetto’, nei testi riportati, d’ora in avanti, sarà sempre il nostro, mentre il corsivo fa parte dei testi originali.)

24 1Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 2Egli disse loro: «Non vedete tutte queste cose? In verità io vi dico: non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sarà distrutta». 3Al monte degli Ulivi poi, sedutosi, i discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Di’ a noi quando accadranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo». 4Gesù rispose loro: «Badate che nessuno vi inganni! 5Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”, e trarranno molti in inganno. 6E sentirete di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché deve avvenire, ma non è ancora la fine. 7Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi: 8ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori. 9Allora vi abbandoneranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10Molti ne resteranno scandalizzati, e si tradiranno e odieranno a vicenda. 11Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti. 13Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. 14Questo vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli; e allora verrà la fine.[…].

Questo brano - con gli altri rimanenti versetti del cap. 24 citati, leggibili cliccando sulla nota 1 - è di non chiara interpretazione, come sovente avviene nei brani apocalittico-escatologici anche del Vecchio Testamento, ma viene in genere interpretato da teologi ed esegeti come riferibile alla futura distruzione del Tempio e della città di Gerusalemme nel 70 d.C. ad opera dei romani, come pure alla fine del mondo.

Alcune frasi colpiscono tuttavia in particolare. Non tanto quel riferimento a guerre di ampiezza e gravità tali da lasciar pensare che sia giunto il momento della fine del mondo (tuttavia Gesù precisa prima che non sarà ancora la fine del mondo) e nemmeno il riferimento ad una grande tribolazione con il sollevamento di nazioni contro nazioni, carestie, terremoti, persecuzioni nei confronti dei cristiani, manifestazioni di falsi profeti e il dilagare dell’iniquità (vale a dire la diffusione del peccato in forma generalizzata, a causa del ‘raffreddamento’ dell’amore degli uomini verso Dio e verso il prossimo), quanto colpisce invece il riferimento al fatto che prima della fine il ‘Vangelo del Regno’ dovrà essere annunciato in tutto il mondo, cosa dalla quale sembriamo essere peraltro ben lontani dato che i cristiani, oggi, si sono di fatto ‘scristianizzati’, come è a tutti evidente.

L’interpretazione dei temi apocalittico-escatologici è una esercitazione non di rado ardua perché molti di essi sono volutamente presentati da Dio in forma ‘velata’, e ciò per mettere sull’avviso l’Umanità su un pericolo che incombe affinché essa possa emendarsi, ma senza che ne vengano precisati tempi e modalità per non farla piombare nel terrore e nella disperazione.

Gesù comunque, in altri brani del Vangelo in cui si trattano questi temi, fornisce un aiuto per capire, invitando cioè a fare attenzione ai ‘segni’ che - allo spirito attento - faranno comprendere l’avveramento prossimo di certe profezie. Dio, nella sua Eternità, vede lo svolgersi dei fatti futuri in un Eterno Presente, talché all’osservatore esterno e talvolta allo stesso Profeta che vede attraverso il Suo Occhio Divino, sembra imminente quel che magari è destinato a verificarsi millenni dopo.

Se bisogna dunque stare attenti a non riferire ai propri tempi fatti futuri ancora lontani, come in effetti è già successo a molti profeti, è anche però vero che fatti già avvenuti nel passato possono - come in una sorta di corsi e ricorsi storici - riavverarsi anche nel futuro; vedi ad esempio il caso delle profezie ‘ripetitive’ per cui - a certi gravissimi peccati dell’Umanità che in passato sono stati puniti da Dio con castighi ‘santi’ perché pedagogici, cioè dati per amore al fine di farla rinsavire e riportarla sulla giusta strada - possono riverificarsi analoghi castighi qualora comportamenti riprovevoli simili ai precedenti si ripetessero.

Nelle rivelazioni di Gesù alla grande mistica moderna Maria Valtorta, i temi profetici apocalittico-escatologici vengono trattati in profondità, in particolare quelli riferiti al breve ma tremendo regno in terra dell’Anticristo (menzionato con il numero simbolico ‘666’) ed alla sua sconfitta di cui parla l’Apocalisse[2].

successiva>>



[1] Cfr. Mt 24, 1-51, La Sacra Bibbia, CEI.UELCI, I coedizione, ottobre 2008.

  N.B. Questa edizione della Sacra Bibbia sarà quella usata per ogni riferimento biblico di questo sito.

[2] Cfr. Apocalisse 13,18.


Index Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 5 Pagina 6 Pagina 7 Pagina 8

Appendice 1 Appendice 2 Appendice 3 Appendice 4 Appendice 5 Appendice 6 Appendice 7 Appendice 8

 



Movimento per una Nuova Evangelizzazione ... alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta - 2011

Print Friendly and PDF